— Tilia
Via Dolomiti 31/B
Dobbiaco (BZ)
Tilia
Turno di chiusura: domenica sera, lunedì
Ferie: variabili
I tavoli infatti sono solo cinque, un numero ideale per sentirsi come in un salotto di casa e per permettere a Chris di muoversi da solista, proponendo una cucina cangiante, basata sulle stagioni e sul mercato, dai sapori intensi e opulenti. Fa capolino nel menu qualche piatto di mare…

Circondato dal parco del Grand Hotel di Dobbiaco (Hotel solo nel nome: oggi si divide tra un centro culturale che prende il nome da Gustav Mahler, una sala concerti e una “guesthouse”), il Tilia è un luminoso parallelepipedo in vetro e acciaio, all’interno del quale Chris Oberhammer e la compagna Anita Mancini hanno saputo creare uno dei ristoranti più interessanti della Val Pusteria. Gli spazi ridotti hanno reso opportuno limitare i coperti: i tavoli infatti sono solo cinque, un numero ideale per sentirsi come in un salotto di casa e per permettere a Chris di muoversi da solista, proponendo una cucina cangiante, basata sulle stagioni e sul mercato, dai sapori intensi e opulenti.

Fa capolino nel menu qualche piatto di mare, sempre molto apprezzato dalla clientela locale, ma i veri protagonisti sono le erbe, le carni e i formaggi di montagna. Ecco allora la mattonella di selvaggina con fegato grasso d’oca, zucca e pane ai fichi e nocciole, a ricordare che le esperienze formative più importanti dello chef sono state in Francia; l’insolito orzo condito con ragù di marmotta; il tortino di polenta con uovo in camicia e spuma di formaggio tradizionale Graukäse; il rotolo di maialino “à la royale”.

Tra i tavoli si muove con cortesia e professionalità Anita, cui spetta anche il compito di aiutare gli ospiti a scegliere il giusto accompagnamento ai piatti da una carta dei vini ampia e ricercata. Menu da cinque portate a 110 euro; da quattro a 90 euro; da tre a 80 euro.