— Suinsom
Strada Puez 12
Selva di Val Gardena (BZ)
Suinsom
Turno di chiusura: lunedì; mai in alta stagione
Ferie: dai primi di aprile a metà giugno; da metà settembre ai primi di dicembre
L’antica stube diventa così il palcoscenico di uno spettacolo che va in scena tutti i giorni: piccoli e grandi classici della cucina di accademia compreso il filetto Wellington nella interpretazione di Martellini con agnello, paté di fegatini e funghi, purè di ortiche, jus al foie gras e…

C’è molta toscana “profonda” in questo in questo albergo di Selva di Val Gardena che ha puntato molto sulla cucina per farsi conoscere. Fondamentale il contributo di Maurizio Micheli, che ha lasciato la sua Val D’Orcia per amore di Bibiana Dirler patron delL’ Hotel, e naturalmente il bravo cuoco maremmano Alessandro Martellini, classe ’84, appassionato di caccia e cacciagione, che ha portato qui una cucina di sostanza, attenta alla natura di un territorio generoso che non teme di fondere ed equilibrare con materie e profumi della sua terra d’origine. Un progetto ambizioso che guarda in alto – Suinsom, in ladino gardense, significa infatti “in cima “, ovvero il punto più alto, la meta agognata, il cui raggiungimento ripaga di tutti gli sforzi di un percorso talvolta ostico o faticoso – coronato lo scorso anno dalla Stella Michelin.

L’antica stube diventa così il palcoscenico di uno spettacolo che va in scena tutti i giorni: piccoli e grandi classici della cucina di accademia compreso il filetto Wellington nella interpretazione di Martellini con agnello, paté di fegatini e funghi, purè di ortiche, jus al foie gras e camomilla, e una Tarte Tatin al caramello salato e gelato alla vaniglia. Più leggiadro il sashimi di dentice agli agrumi, caviale e dente di leone e la tagliatellina, pesto di basilico, caprino, crema di pomodoro, lampone. Impegnativi i due menu degustazione da 155 e 170 auro. 120 per due piatti à la carte più un dolce.

Bella carta dei vini con molta Toscana, naturalmente.