— Peter Brunel
Via Linfano 47
Arco (TN)
Peter Brunel
Turno di chiusura: domenica e lunedì
Ferie: il mese di febbraio, le prime due settimane di novembre
Come D’Annunzio, a cui si è ispirato, anche Peter Brunel è un esteta: i suoi piatti sono capolavori di geometrie e di colori. Ma su gusti, sapori e ricerca, non è disposto a fare sconti. Da gustare con gli occhi prima che con il palato i dolci …

Trentino della Val di Fassa, Peter Brunel è un punto di riferimento per la cucina gardesana. Dopo le esperienze che lo hanno portato prima in Alto Adige e poi in Toscana, ha aperto a qualche chilometro dalla punta più estrema del Garda un locale che richiama, negli interni, il Vittoriale di Gardone Riviera. Come D’Annunzio, a cui si è ispirato, anche Peter Brunel è un esteta: i suoi piatti sono capolavori di geometrie e di colori. Ma su gusti, sapori e ricerca, Peter Brunel non è disposto a fare sconti.

In carta propone un menu con i piatti che possiamo definire “iconici”, come piace allo chef, ognuno indicato con l’anno di creazione. Il ristorante si diverte a mescolare le carte, ma chi ha potuto assaggiare il menu “Correva l’anno” ricorderà con piacere il piatto dedicato al 1950, l’interpretazione trentina del Carpaccio creato quell’anno all’Harry’s Bar di Venezia da Giuseppe Cipriani. Il menu dove il passato viene reinterpretato dallo chef è “Priore”; quello dedicato a uno dei suoi miti, Gabriele D’Annunzio. Tra i piatti “icona”, invece, troviamo invece “Riso 200” dove il numero sta a indicare i mesi (16 anni e mezzo) di un parmigiano reggiano che lo chef custodisce e cura come si deve fare con una cosa preziosa. Da gustare con gli occhi prima che con il palato i dolci, tanto da meritarsi, due anni fa, il premio come miglior pasticceria dell’anno. Un risultato sorprendente per un ristorante che aveva appena aperto.

Cantina di tutto rispetto con molte annate altrove introvabili e una grande sezione dedicata alle bollicine. Menu degustazione a 150 e 160 euro.