— Massimo Gusto
Viale Antonio Giuriolo 17
Vicenza (VI)
Massimo Gusto
Turno di chiusura: domenica sera, lunedì, martedì a pranzo
Ferie: una settimana dopo l’Epifania
La sala è linda e raccolta e la veranda è praticamente sospesa sul Bacchiglione, il fiume che attraversa Vicenza nascendo dalle risorgive a nord della città berica. A parte l’offerta e la passione sfrenata per le ostriche, tutto il pesce di mare la fa da padrone…

La filosofia della cucina è semplice: ricerca, tecniche di cottura e accostamenti ideali. Massimo Scopel ed Elia Zorzetto, due cuochi con il DNA della terra ferma ma con il cuore e la testa stregati dal mare. O, meglio, dal pesce di mare. Pesce super selezionato che arriva sempre fresco e profumato nella moderna cucina di questo civettuolo locale che occhieggia verso Palazzo Chiericati progettato da Andrea Palladio nel 1550. Quella che fu l’antica stazione degli autobus è stata recuperata con gusto minimalista e senso pratico in un piccolo e luminoso ristorante votato alla cucina di mare. La sala è linda e raccolta e la veranda è praticamente sospesa sul Bacchiglione, il fiume che attraversa Vicenza nascendo dalle risorgive a nord della città berica.

A parte l’offerta e la passione sfrenata per le ostriche che rappresentano un trionfante menu alternativo (Oyster Club), tutto il pesce di mare la fa da padrone, secondo stagione e secondo il mercato del giorno. Il pesce crudo, dall’orata al tonno o dagli scampi fino ai canestrelli, tiene la prima fila ma sono buonissimi “il mare al vapore” e il brodetto di Grado (secondo la casa). Dopo i golosi spaghetti al nero con crudità di seppie e bottarga risplende la triglia di scoglio in costa con crema di finocchio e funghi; nel fritto misto la fragranza è sempre assicurata.

La carta dei vini è contenuta ma offre delle buone bottiglie. I dolci sono tradizionalmente buoni e il servizio cordiale. Circa 90 euro.