Venezie a Tavola

Sullo sfondo il lago di Garda. Appena sotto, la terrazza e gli ulivi. Quegli ulivi che ricordano le origini del locale che, un tempo, fu un frantoio. Locanda Perbellini al Lago, con splendido affaccio sullo specchio lacustre, è una delle costole del pluridecorato Giancarlo Perbellini. Il “gruppo Perbellini” dal 2021 ha aggiun questo interessante tassello al progetto imprenditoriale ed eclettico, aprendo un ristorante-bistrot che ha l’impronta dello chef ma declinata nell’operato di una brigata sorprendentemente giovane ed energica.

Cresciuto al fianco di Perbellini, a Verona, è Michele Bosco a tenere le redini della cucina. Quelle della Locanda e della sala sono, invece, nelle mani del socio e gestore Marco Cicchelli, il “più anziano” dello staff, ma sempre under 40. Gusto contemporaneo, pulito, concreto, preciso. Cucina attuale, mai monotona e mai arrischiata. Il Garda è là fuori, ma anche nei piatti dove, però, compare anche il mare. La carta prevede due proposte: “Menu cinque” o “Menu sette”, dove tra l’altro spiccano l’intramontabile luccio mantecato, focaccina di grano arso e gazpacho; un’irresistibile e fresca insalatina di calamari con pappa al pomodoro polenta croccante e wasabi, e, tra le proposte di terra, una morbida pluma di maialino iberico su salsa di senape e insalata di rape. I dolci, il millefoglie a esempio, ricordano le origini dei Perbellini dove la pasticceria è l’arte di famiglia.

Carta dei vini importante, con un’ampia selezione di Champagne, a cui si affiancano bollicine italiane, bianchi e rossi locali e dal mondo. Servizio delicato. Percorso 5 a 60 euro e percorso 7 a 78.