— La Torre
Piazza Mazzini 14
Monselice (PD)
La Torre
Turno di chiusura: domenica sera, lunedì
Ferie: Variabili
Una cucina di tradizione, evoluta, fatta con materie prime di eccellenza e soprattutto con primizie di stagione. Sì, le primizie. Grazie a fidelizzati fornitori qui arrivano i primi tartufi bianchi, i primi asparagi (quelli di Pernumia, oggi certificati), i primi funghi.

Oltre il vetro lo sguardo corre lassù: attratto da quel torrione austero che domina il colle fortificato della Rocca. Lo fece costruire Federico II nel 1239. Il ristorante “La Torre”, da anni presidio di buona cucina nel salotto della città, è circondato dalla storia: piazza Mazzini con la sua Torre Civica, la Loggetta. Ecco: la storia che si fa simbolo poiché è dal 1978 che la famiglia Gallo ha avviato questo locale di eleganza sobria e solidi fondamentali in cucina. Di prodotto e di stile. Norberto Gallo e la moglie Franca Borin hanno il timone da allora, senza tradire mai il concetto a loro caro: una cucina di tradizione, evoluta, fatta con materie prime di eccellenza e soprattutto con primizie di stagione. Sì, le primizie. Grazie a fidelizzati fornitori qui arrivano i primi tartufi bianchi, i primi asparagi (quelli di Pernumia, oggi certificati), i primi funghi.

La Torre, locale di un bel gusto elegante-vintage, rinfrescato ma mai cambiato, anche in cucina ha da anni gli stessi cuochi (squadra che vince non si cambia), ovvero Francesco Milan Albertin e Fabrizio Maggio. Che si divertono ogni tanto a trovare qualche variante ai loro piatti simbolo, tutti molto legati al territorio, alla laguna e all’Adriatico. “La Torre” propone spesso piatti del giorno preparati con ingredienti freschi di mercato, come i prelibati calamaretti spillo. Ottimi i ravioli al Taleggio, i tagliolini con il tartufo, i vari tagli di carne, l’agnello.

Carta dei vini con molti focus sul territorio, ben affiancati da etichette di solida caratura. Il servizio ha il dono del carattere familiare. Conto sui 60 euro.