Piazza Castello, 8
Spilimbergo (PN)
Il bello e il buono si incontrano in assoluta armonia in questo raffinato ristorante, ospitato in una cornice d’eccezione: il Palazzo Dipinto, racchiuso fra le antiche mura del Castello di Spilimbergo. # La cucina è quella – equilibrata, vitale, sorprendente – di Marco Talamini, chef di rango approdato qui nel 2000, dopo importanti esperienze in giro per il mondo. «In cucina – dice – non ho mai smesso di divertirmi. Il mio pensiero è di fare ogni giorno cose più buone e belle». E così esplora, con mente libera, prodotti e sapori del Friuli-Venezia Giulia traendone suggestioni inedite, giocando con le consistenze e osando accostamenti, come nei casi del frico morbido con trota salmonata affumicata a freddo e del tramezzino caldo di baccalà mantecato con asparagi verdi. Ed è proprio il baccalà uno dei must del locale, sempre presente in carta, declinato in modo differente di mese in mese. Immancabili sono poi l’orzotto (memorabile quello mantecato con rape rosse e formaggio Asìno) e il fegato grasso, proposto in infinite interpretazioni. # Interessantissima la cantina, curata da Massimo Botter, sommelier e maître impeccabile, che seleziona etichette di nicchia previlegiando il Friuli, con una ottima offerta di abbinamento al calice. Bello il dehors per la stagione clemente. Per un’esperienza a tutto tondo ci si affidi a uno dei due raffinati percorsi: uno centrato sul territorio, rivisitato in chiave moderna (a 65 euro), l’altro più creativo (a 75 euro). Conto sui 60 euro.