— La Stüa De Michil
Strada Col Alt 105
Corvara in Badia (BZ)
La Stüa De Michil
Turno di chiusura: domenica; a pranzo
Ferie: dai primi di aprile ai primi di giugno; da metà settembre ai primi di dicembre
Un piglio fusion che riesce a mediare le tradizioni ladine con i prodotti che giungono dalla Calabria (terra d’origine della famiglia Cantafio) e la grande tradizione classica francese con la cucina del Sol Levante (come nei casi, per esempio, dei pomodori verdi al…

Celata, come un prezioso tesoro, all’interno di uno degli alberghi più affascinanti della Val Badia – l’hotel La Perla –, La Stüa de Michil è un romantico locale, suddiviso in tre antiche stües, onuste di storia e ricche di antichi oggetti di famiglia. La cucina, diretta dal bravo Simone Cantafio (undici anni a fianco di Michel Bras, prima in Francia, poi in Giappone), porta avanti una proposta assai personale, sostanzialmente basata su tre elementi: la ricerca di materie prime di valore e di nicchia (molte reperite nelle circostanti valli), la centralità degli ingredienti vegetali, il piglio fusion che riesce a mediare le tradizioni ladine con i prodotti che giungono dalla Calabria (terra d’origine della famiglia Cantafio) e la grande tradizione classica francese con la cucina del Sol Levante (come nei casi, per esempio, dei pomodori verdi al salaturo, fusilloni tiepidi al verde di friarielli, battuta di gambero rosso, jus di ‘sazizza’ calabra al torchio, o del cavolo cuore di bue rosolato ai carboni e farcito di oca della valle di Funes, le sue punte in chiffonade alla mentuccia e salsa yuzu kosho).

I piatti, anche quelli più articolati (come la melanzana all’orientale cotta lentamente al vapore con trancio di morone rosolato al burro tandoori e tzatziki alpino al profumo di fiori di tagete), sfuggendo il tecnicismo esasperato, sembrano preferire una espressone immediata: gli elementi sono ben riconoscibili, orchestrati in una attenta armonia interna e vivificata da azzeccati spunti amari e acidi.

Il servizio, che si muove sotto l’occhio attento di Michil Costa, è di avvolgente calore. La cantina (una fra le più ampie d’Italia) annovera il meglio dell’enologia mondiale. Menu a 165 e a 185 euro; 150 e 175 euro per tre o quattro piatti alla carta.