— Johanne Stube
Via San Valentino 3
Nova Levante (BZ)
Johanne Stube
Turno di chiusura: domenica, lunedì e martedì
Ferie: dal 15 al 20 agosto; dal 12 al 22 dicembre
Per gli ospiti meno avventurosi c’è comunque la bella stube nel cuore del coccoloso albergo Engl in tipico stile sudtirolese. Una filosofia di vita quella di Falser radicata nell’aspra e lussureggiante Val D’Ega. Qui ha saputo crearsi una rete di produttori da cui si rifornisce di…

I dodici passi nella natura sono diventati una vera e propria passeggiata nel bosco con tanto di cucina e tavolo apparecchiato tra gli abeti. Theodor Falser è tra gli chef altoatesini uno di quelli che meno ama apparire, ma che più di altri ha fatto del culto della regionalità e del prodotto locale una vera e propria religione. Tanto, appunto, da accompagnare i suoi ospiti nel bosco (nel mese di luglio) per degustare la sua cucina direttamente nella natura da cui trae ispirazione. Per gli ospiti meno avventurosi c’è comunque la bella stube nel cuore del coccoloso albergo Engl in tipico stile sudtirolese.

Una filosofia di vita quella di Falser radicata nell’aspra e lussureggiante Val d’Ega. Qui ha saputo crearsi una rete di produttori da cui si rifornisce di vere e proprie rarità come la deliziosa insalatina di erbette e topinambur che apre la cena, condita con dressing al siero di latte come si usava un tempo nella cultura alimentare dei masi di montagna. Goloso e sorprendente il suo shiso di verdure, olio di cipollotto e latticello affumicato che ribadisce il tema delle tradizioni dimenticate. Poi i nervetti nella loro salsa con chips di polenta, proprio come si è sempre usato nel territorio. La rapa navona è un altro reperto della cucina dimenticata, servita in tre varianti con caviale di salmerino, quindi la notevole pasta con anatra, brodo e verdura e per chiudere la frittella di mela con zabaione e nocino.

Una carta dei vini all’altezza compendia il tutto. Menu degustazione a 179 euro; 139 per i classici dello chef.