— Incalmo
Viale Delle Rimembranze 1
Este (PD)
Incalmo
Turno di chiusura: lunedì; domenica sera
Ferie: variabili
La cucina, giovane e di spirito internazionale, è opera di due bellunesi rampanti, Francesco Massenz e Leonardo Zanon: gli ‘opposti’ che si attraggono. Alle spalle hanno referenze internazionali di valore. Cucina raffinata…

La sfida di Incalmo va avanti, nutrendosi di idee e di stimoli. All’Hotel Beatrice di Este ha trovato la cornice giusta. Di stile soprattutto. Memoria e contemporaneità, unite dall’eleganza. ‘Incalmo’ di Este, il ristorante ‘fine dining’ ha scelto uno stile che ben rappresenta anche la storia di questo luogo simbolo di Este. L’albergo, costruito da Giovanni ‘Tano’ Stocchetti nel 1966, ha ospitato in questi 55 anni gli ospiti più illustri arrivati in città. Compresi tanti campioni. Il nipote di Stocchetti, Michele Carretta, con Ricardo Scacchetti, ha rilanciato il locale partendo dalla conservazione di quel prezioso stile anni ’60. Alcuni mobili sono firmati dal grande Gio Ponti. La vista sul castello carrarese, dalla terrazza, emoziona.

La cucina, giovane e di spirito internazionale, è opera di due bellunesi rampanti, Francesco Massenz e Leonardo Zanon: gli ‘opposti’ che si attraggono. Alle spalle hanno referenze internazionali di valore. Cucina raffinata la loro, sintesi fra uno stile nordico e le materie prime del nostro territorio. Esteticamente bella e di sostanza. Innesto (in dialetto di dice, appunto, incalmo) di sapori e di idee. Con orizzonti ampi, come la carta dei vini. Cucina sempre aperta a nuove contaminazioni culturali.

Due percorsi di degustazione: il Bocciolo (5 portate a 70 euro, vini esclusi) e il Baccello (7 portate a 90 euro). Alcuni piatti simbolo: seppia, asparagi, crema al burro e colatura d’alici; toast di lingua salmistrata e salsa verde; risotto al pistacchio, corallo di capasanta e marsala; caramello, mandorle, fava tonka e violette.

Carta dei vini di buon spessore.