Venezie a Tavola

Continua felice il viaggio nell’alta cucina di un tandem di grandi cuochi come Matteo Metullio e Davide de Pra. All’interno dell’Hotel Duchi d’Aosta, recentemente passato a cinque stelle con una ristrutturazione che l’ha reso ancora più elegante, la realtà Harry’s regala una vista su quella che è una delle più belle piazze d’Italia. Si tratta di quattro mondi differenti, tutti centrati sul gusto e qualità e declinati in Bar, Pasticceria, Bistrot e Piccolo. Qui si concentra il talento di Metullio e De Pra, con una cucina che lontana da strizzare l’occhio alle mode, si muove perfetta nell’espressione della classicità attualizzata, con piatti che fanno coincidere grande tecnica, precisione e bontà. Inutile dire che ingredienti e presentazioni sono all’altezza della meritata fama del ristorante e di un ambiente in cui nessun dettaglio è lasciato al caso.

Si può scegliere alla carta, con una spesa sui 150 euro, oppure più saggiamente dedicarsi a uno dei due menu degustazione, entrambi proposti a 220 con due strade, una più classica e l’altra più creativa. Allora per iniziare ecco la squisita battuta di puledro con aringa affumicata, terrina di foie gras e pesca; tra i primi sono eccellenti le orecchiette ‘maritate’ con aglio, olio, ‘nduja, zafferano, astice e anemoni di mare. Per proseguire, vale la pena assaggiare il piccione con lumache, patate prezzemolate, ciliegie, ortiche e nocciole.

Si termina in dolcezza balsamica con albicocca, gin Mitteleuropeo, salvia, bergamotto e ginepro. Notevole carta dei vini, servizio di alto livello.