Contrà San Gaetano Thiene, 8
Vicenza
All’ingresso sono appesi i ritratti dei quattro ‘profeti’: Enzo Ferrari, Massimo Bottura, Vasco Rossi e Luciano Pavarotti. Tanto per fare capire subito qual è la cultura di riferimento: un inno a Modena, alla sua storia (non solo gastronomica) e ai suoi protagonisti. # Claudio Roncaccioli, ascendenze modenesi, commercialista con la passione dell’enogastronomia, propone una cucina del territorio, sì, ma a ‘km 200’. È questa infatti la distanza tra la città della Ghirlandina e Vicenza: sicché a due passi da Piazza dei Signori si trovano le preparazioni e i piatti tipici della cucina geminiana eseguiti ad alto livello. Prima fra tutte – ovviamente – la sfoglia, che è tirata ogni giorno come una corda di violino, mettendo in pratica la sapienza delle rezdore (massaie emiliane) dalle quali Roncaccioli è andato pazientemente a lezione. Il risultato? Dalla sfoglia, sottile e porosa, prendono forma i tortellacci, i tortellini, i maccheroncini al pettine, le pappardelle, i tagliolini che ammiccano tentatori dalla carta. Da questa spuntano anche, immancabili, lo gnocco fritto, il pollo alla cacciatora, il culatello di Zibello, nonché una sinfonia di cotechini, zamponi, prosciutti e Mortadelle. # Cantina solida con referenze importanti; tra i vini emiliani, molti come d’obbligo, anche un Metodo Classico di Lambrusco. Servizio gentile. Conto sui 60 euro.