Contrà San Gaetano Thiene 8
Vicenza (VI)
Zamponi e culatello all’ombra del Palladio: una cucina a 200 km da Modena (i ritratti dei suoi quattro profeti: Enzo Ferrari, Massimo Bottura, Vasco Rossi e Luciano Pavarotti sono appesi alle pareti), espressa e buona come il pane. Come recita l’insegna che rispecchia la filosofia della famiglia Roncaccioli, radici a Modena e natali vicentini. La Piazza dei Signori dista 50 metri ma sono tutti palazzi di ispirazione palladiana o rinascimentale a fare a contorno a questo lezioso locale che non concede nulla alle tradizioni beriche ma che offre una sapiente cucina emiliana tutta cuore.
Claudio, il capo del clan, è il motore di questa fabbrica del gusto mentre il figlio Lorenzo, Gran Sacerdote dei fornelli e non solo, con la sua tecnica nobilita ed eleva i piatti più semplici della terra dei suoi avi. Cotechini, zamponi, culatelli, mortadelle e l’aceto balsamico tradizionale di Modena sono il frutto di una ricerca maniacale tra i piccoli produttori dell’entroterra modenese ed esportati a duecento km di distanza. Nelle due accoglienti salette palato e gola saranno appagati dalla pasta sfoglia fatta a mano e tirata come la corda di un violino con la farina eretta a vulcano sul tagliere per accogliere il contenuto delle uova (albume e tuorlo) fresche di giornata. Ecco allora i tortellini-ombelico di Venere o i passatelli in brodo di cappone, una grande Chateaubriand o il leggendario bollito 2.0 perché manzo, lingua e maiale non bollono nello “stesso brodo”.
Dolci curiosi di nome e di fatto. La cantina parla prevalentemente l’emiliano e il servizio è gentile ed efficiente. Circa 60 euro.