Viale dei Mille, 1/C
Treviso
Il nome del ristorante, così insolito ed evocativo, sottende l’intenzione di Niccolò de Pol e Luca Tartaglia (i due proprietari) di mettersi a disposizione, con l’opportuna flessibilità, di una piazza ostica come quella di Treviso, nella quale il fine dining è sempre stato accolto con diffidenza. # Il primo, in sala, ha il compito di interpretare i desideri del cliente, di assisterlo nella scelta degli abbinamenti e di farlo sentire a proprio agio. Il secondo, in cucina, propone alla carta piatti semplici eseguiti alla perfezione, con garbati tocchi di originalità, come il trancio di pescato del giorno, secondo disponibilità di mercato, con verdure dell’orto. Se però il cliente si dimostra interessato e curioso, alza di molto l’asticella con il menu degustazione, che può essere declinato in quattro portate (48 euro), in cinque (58 euro), in sei (70 euro) o in «sette e più» (85 euro), sfoderando tutto il suo talento e la sua preparazione con creazioni d’alta scuola, come il risotto mantecato al caprino con polvere di crostacei e pomodoro, il merluzzo black cod caramellato con salsa al vino bianco, l’indimenticabile piatto-firma lepre «à la royal murrina», magnifica interpretazione veneziana del classico francese. # La cantina propone un discreto numero di etichette, anche di piccoli vignaioli e di produzioni di nicchia. Il servizio è premuroso. Alla carta si spendono circa 60 euro, con pairing da 16 a 35 euro.