Venezie a Tavola

Sembra una contraddizione, ma il più moderno tra i ristoranti istriani, il più internazionale e distante dall’idea di “konoba”, ovvero di osteria fedelmente agganciata agli usi gastronomici della costa, è immerso in un borgo che trasuda storia e tradizione da ogni pietra: la città vecchia di Rovigno. Danijel Đekić, affiancato dalla moglie Tijske in sala, interpreta questo apparente contrasto con grande sapienza supportata da una tecnica sopraffina. Conosce profondamente prodotti locali sia di terra che di mare, sceglie i migliori e li abbina con mano sicura e sempre con studiata raffinatezza.

Si può “viaggiare” gustosamente fra tre diversi menu. Sinteticamente: il Blue (170 euro) che esplora la tradizione fra terra e mare; Red (185 euro) che guarda soprattutto al mare celebrando l’aragosta; Green (155 euro) che soddisfa appieno gli amanti della cucina vegetariana come con la crema di peperoni affumicati, lenticchie e riso selvatico. Lo spirito antico, in un ristorante di un’eleganza così raffinata, aleggia nel menu Blue con le animelle e medaglione di vitello e trombette nere, purea e cipollotto. Mentre, dal menu Red, spicca la fragranza del “biscotto d’aragosta” (aragosta, finocchio e uova di trota). I buoni formaggi istriani non mancano mai come anche creativi dolci della casa. Il servizio multilingue e l’eleganza del servizio completano il piacere della cena.

La carta dei vini è ben impostata, privilegia le migliori referenze del territorio ma spazia bene anche tra gli Champagne. Dai tre menu si possono scegliere tre portate a 120 euro o 4 a 140.