— Locanda Penaceto
Via Colderuga 24
Longare (VI)
Locanda Penaceto
Turno di chiusura: domenica sera; lunedì
Ferie: variabili
Vale la pena di andarlo a trovare in questa locanda che ha battezzato con un diminutivo affettuoso, “Penaceto”. se si vuole capire che cosa significa un sapore e un ingrediente che parla il veneto autentico, quello della cordialità e della generosità…

Cominciamo con lo spiegare che Enzo Gianello, conosciuto da tutti come Enzo “Penacio” (soprannome), è uno dei migliori cuochi del Vicentino, e non solo. Ha intuito, esperienza, capacità. Fa parte di quella generazione che è cresciuta nelle cucine familiari e ha assorbito la lezione dei piatti classici, riuscendo però ad andare oltre e a reinventarli perché i cuochi come lui hanno saputo allargare gli orizzonti e alzare lo sguardo. Ha avuto maestri importanti, Giancarlo Vissani per citarne solo uno, e ha imparato che l’esattezza, come ricordava Calvino, è davvero una delle sei parole di questo tempo che cambieranno il mondo. Dopo aver gestito il locale di famiglia sui Colli Berici e un altro tutto suo alle porte di Vicenza, adesso Enzo cucina nel suo “buen retiro” a Longare.

E vale la pena di andarlo a trovare in questa locanda che ha battezzato con un diminutivo affettuoso, “Penaceto”. se si vuole capire che cosa significa un sapore e un ingrediente che parla il veneto autentico, quello della cordialità e della generosità. Che sia il baccalà mantecato o quello alla vicentina, che sia la pasta con i fegatini o i bigoli al sugo d’anatra, il bollito o la tagliata di sorana, sul tavolo si dispiega una cultura tale da far capire perché Goffredo Parise, che era appunto vicentino doc ma cittadino del mondo, spiegava: “Il Veneto è la mia patria”

La carta dei vini conferma che è proprio vero quanto affermano gli scrittori, cioè che si può raccontare il mondo parlando di casa propria. Lo sguardo particolare diventa universale. Dolci: imperdibile il suo mantecato alla nocciola. Circa 45 euro.