Venezie a Tavola

L’Istria è così: ti allontani un po’ dal mare e nell’immediato entroterra trovi consuetudini alimentari diverse. Trovi tradizioni più contadine, di secolare presenza. Come la carne del grande bue istriano Boskarin da sempre vanto degli allevatori locali e da qualche anno salvato dall’estinzione. La Konoba Buščina, che sorge nell’ ondulata campagna dell’Umaghese, è uno dei luoghi di buona cucina e di piacevole ospitalità dove la carne del bue bianco “dalle lunghe corna” è protagonista in tanti piatti: dal ragù per la pasta come spezzatino, alla tagliata, allo “stracotto”. Il ristorante è raffinato, ma ci tiene a mantenere uno stile rustico sia nel suggestivo interno dalle pareti di pietra dominato dal focolare, sia sotto l’ombrosa pergola. La konoba rispecchia lo stile che la sua fondatrice, Fabiana Mijanovic, le ha impresso. In cucina c’è Dino Vidonis, cuoco giovane e istriano. Luka Mejak accoglie gli ospiti, molti sono stranieri perché la fama del locale legata a Fabiana è ampia. Come le sue tradizionali cotture sotto la campana: di polipo, calamari, agnello…

Cucina di terra ma anche inevitabilmente di mare. Ed ecco le cappesante alla brace, la zuppa di pesce, l’insalata di piovra, gli scampi. E poi i piatti regionali, come i fusi (tipico formato di pasta istriano) con il tartufo, i ravioli con il ripieno di pesce, i formaggi del territorio. Piatti semplici, ma sinceri.

Carta dei vini con l’Istria in primo piano. Menu degustazione ben strutturati: “Terra” a 56 euro e “Mare” a 60. Più 17 per i vini abbinati. Alla carta sui 70 euro.