— El Molin
Via Muratori 2
Cavalese (TN)
El Molin
Turno di chiusura: martedì
Ferie: da metà aprile alla prima decade di giugno; da ottobre ai primi di dicembre
Da 25 anni sperimenta materie prime inusuali come i licheni, le cortecce, le gemme del cirmolo, la resina degli abeti, il muschio, le bacche di ginepro, le foglie, le erbe, i fiori di montagna. Trasforma le antiche ricette del territorio in autentici capolavori. Emozionante la "Miniature Wild…

Alessandro Gilmozzi, nume tutelare del “Molin” di Cavalese, l’antico mulino del Seicento, uno dei simboli del capoluogo della Val di Fiemme, si conferma uno dei cuochi più celebrati e più talentuosi nel panorama della ristorazione italiana, e non solo. Ambasciatore del Gusto, non ama le luci della ribalta e i salotti televisivi, pur vantando una cultura di respiro internazionale acquisita alla corte dei personaggi più blasonati dell’haute cuisine (da Ferran Adrià ad Alain Ducasse). Ama la discrezione e l’umiltà. Doti rare che ritroviamo nelle sue creazioni che sono il frutto di una ricerca certosina.

Da 25 anni sperimenta materie prime inusuali come i licheni, le cortecce, le gemme del cirmolo, la resina degli abeti, il muschio, le bacche di ginepro, le foglie, le erbe, i fiori di montagna. Trasforma le antiche ricette del territorio in autentici capolavori. Emozionante la “Miniature Wild”: macaron di pasta Felicetti; lingua di manzetta mineralizzata, polipodio, cannella e gelato alla senape di Fiemme; la lepre con il plin; lo spaghetto quadrato Felicetti; il risotto; il pane; la minestra di funghi; la radice di prezzemolo; la guancia di cervo brasata. E per concludere il viaggio un gelato di panna infusa con corteccia di pino silvestre accompagnato da tre diversi crumble: nocciole, radice di liquirizia selvatica, germogli di muschio e mirtillo essicato.

Superba la carta dei vini, consigliati magistralmente dal maître sommelier Davide Rovagnati. Menu degustazione di otto portate a 140 euro; di tredici portate a 170 euro. La magica atmosfera è compresa.