— Ca’ Apollonio
Via Molinetto 5/A
Romano d’Ezzelino (VI)
Ca’ Apollonio
Turno di chiusura: domenica, lunedì
Ferie: agosto
Per conferire un’alta valenza gastronomica a un'operazione così strutturata, quale miglior ambasciatore di Alessio Longhini? Uno chef capace, talentuoso, giovane ma già sugli scudi per l'ottenimento di importanti riconoscimenti. A lui sono state affidate le cucine dei due ristoranti: il "bistrot", con una proposta più semplice, e il "gourmet", nel quale vanno in scena piatti concreti, golosi e…

L’antica villa Apollonio si trova nei dintorni di Bassano del Grappa, non lontano dalla SS. Valsugana. Un luogo oggi raggiungibile rapidamente da tutta la regione, grazie alla nuova superstrada Pedemontana veneta. Qui Maria Pia Viaro e Massimo Vallotto hanno perseguito un progetto di ampio respiro comprensivo della ristrutturazione dell’edificio storico, di una nuova costruzione in stile contemporaneo adibita a boutique hotel, dell’impianto di orti biologici e di vigneti “PIWI”, varietà resistenti alle più frequenti malattie della vite e quindi meno bisognose di trattamenti fitosanitari.

Per conferire un’alta valenza gastronomica a un’operazione così strutturata, quale miglior ambasciatore di Alessio Longhini? Uno chef capace, talentuoso, giovane ma già sugli scudi per l’ottenimento di importanti riconoscimenti. A lui sono state affidate le cucine dei due ristoranti: il “bistrot”, con una proposta più semplice, e il “gourmet”, nel quale vanno in scena piatti concreti, golosi e allo stesso tempo raffinati nelle presentazioni e nei sapori, come la carpa con piselli e acetosa; il raviolo di pecora con canocchia, silene e ostriche e l’anatra in tre preparazioni: petto laccato con saba e cicoria, terrina di coscia e ciliegie, cialda di more con paté di fegatini.

La carta dei vini, che oltre a quelle della casa propone una vasta scelta di etichette a base di vitigni tradizionali italiani ed esteri, è affidata alla competenza e alla professionalità di Michele Griggio. Menu “Familiarità” a 110 euro; menu “Congiunzione” a 160 euro; tre piatti à la carte a 90 euro. Molto meno al bistrot aperto anche a pranzo.