Plan de Corones, 11
Brunico (BZ)

L’Alpinn fa parte di un ambizioso progetto del consiglio di amministrazione del comprensorio sciistico di Plan de Corones, per ampliarne e migliorarne l’offerta. Dopo aver puntato sulla cultura con il museo dedicato a Reinhold Messner, progettato da Zaha Hadid, e con il museo della fotografia Lumen, gli amministratori hanno voluto percorrere la strada dell’alta cucina affidandosi a Norbert Niederkofler, primo ambasciatore gastronomico delle Dolomiti e più in generale dell’arco alpino. A lui è stata affidata la vecchia stazione della funivia, oggi divenuta un moderno edificio tutto acciaio e vetro con panorama mozzafiato sulle vette circostanti.
Non potrebbe esserci palcoscenico più adatto per i suoi piatti, che raccontano con tecnica, eleganza e fedeltà ideologica il patrimonio gastronomico delle valli circostanti. Si aprono le danze con “cipolla, cipolla e Schwarzenstein”: crema cotta di cipolla alla cenere, gratin di formaggio Sasso Nero e cipolla acida croccante. Si continua con gli spaghettoni Matt “monograno Felicetti” con trota affumicata “Trota Oro”, le sue uova e semi di papavero tostati. Infine, non si può non assaggiare la fonduta di formaggio affinato in corteccia di abete del caseificio Eggemoa, con patate, pane e fieno.
Il tema delle montagne è dominante anche nell’ampia carta dei vini e nella proposta al bicchiere. Il servizio, di cordiale efficienza, non perde colpi nemmeno nei momenti di maggiore afflusso. Menu “al buio” a 48, 60, 75 euro. Alla carta intorno ai 60.