— Zanze XVI
Santa Croce, 231
Venezia
Zanze XVI
Turno di chiusura: lunedì; martedì
Ferie: variabili
L’elegante osteria di oggi vuole però raccontare la Venezia di ieri in chiave attuale. In un ambiente minimale, con i tavoli lasciati a mostrare le venature del legno, il giovane chef Giovanni Rigoni reinterpreta la cucina veneziana attraverso un’offerta gastronomica innovativa in cui si privilegiano le migliori materie prime locali.

Zanze XVI nasce nel 2017 con l’intento di recuperare una storica eredità della città lagunare: la Trattoria dalla Zanze, una vera e propria istituzione che ha accolto gli amanti della buona tavola dal XVI secolo fino alla chiusura nel 2015. Di questa storia lunga cinque secoli rimane testimonianza nell’antica insegna che ancora troneggia sopra la porta d’ingresso, ma anche nei pavimenti in marmo e nei soffitti lignei originali, recuperati dal restauro. # L’elegante osteria di oggi vuole però raccontare la Venezia di ieri in chiave attuale. In un ambiente minimale, con i tavoli lasciati a mostrare le venature del legno, il giovane chef Giovanni Rigoni reinterpreta la cucina veneziana attraverso un’offerta gastronomica innovativa in cui si privilegiano le migliori materie prime locali. Il pesce non può che far da padrone: con il ghiozzo, la tracina e i murici come sugo delle tagliatelle; le canocchie a crudo a corredare il risotto con cicoria ed emulsione di cozze affumicate; il baccalà mantecato usato come interno in un doppio biscotto di farine di grani antichi, ma di cui vengono proposte anche le trippe, abbinate a una crema di fagioli. Tra le autentiche finezze anche la ‘cassopipa’, il tradizionale sugo dei pescatori con vongole, cannolicchi, fasolari e altri molluschi cotti lentamente, e quindi serviti in un contenitore di latta. # Ben equilibrata la carta dei vini, curata da Elodie Dubuisson, maestra di ospitalità nel gestire la sala. Due i menu degustazione proposti: a 110 e 140 euro. Oltre il centinaio ordinando à la carte.