Castello, 3303 (Salizzada dei Greci)
Venezia
Il raffinato ristorante Local ha inserito un nuovo percorso gastronomico, che affianca quello storico, per rendere omaggio a una nuova suggestione: l’arte del tè. Perché quest’ultima con l’arte della cucina condivide un’anima profonda. Sono entrambe due rituali che riflettono cultura e pazienza, capaci di evocare un viaggio sensoriale nel quale ogni piatto racconta una storia e il tè lo interpreta, ampliandone la percezione. # E così, lo chef Salvatore Sodano accompagna i suoi ospiti in un viaggio di scoperta e piacere dei sensi. Un viaggio illustrato dal maître Manuel Trevisan, governatore illuminato della cantina, e da Matteo Canu, maestro del tè che svela all’ospite curiosità sul magico infuso servito a temperatura ambiente in calici da vino. Sono i «cicchetti» ispirati alla tradizione veneta ad aprire il pasto. A seguire una straordinaria quanto delicata anguilla nella quale la grassezza viene smorzata dalla cicoria e dal tamarindo. Poi lo ‘strutturato’ risotto con robiola ai tre latti, cozze e levistico, che trova il suo bilanciamento nella dolcezza e nella cremosità del tè Genmaicha. Non può mancare il fragrante pescato del giorno con rapa rossa e aneto nel quale spicca la sinfonia dell’alternanza dei sapori terrosi e vegetali, contrastati dall’acidità dell’ibiscus e del ribes. E, come sempre, il goloso dessert «zucca, castagne, alloro»: un dolce non dolce. # Cantina semplicemente straordinaria. A pranzo 70 euro per quattro piatti; a cena 160 o 190 euro per sette o nove portate.

