Località Ronchi, 3A
San Lorenzo di Sebato (BZ)

In mezzo al bosco, poco oltre l’imbocco della strada che porta verso la Val Badia, ma ancora in Val Pusteria, questo locale, con il suo curato giardinetto, con i suoi legni chiari, il suo servizio giovane e sorridente e la sua cucina di territorio e tradizione conquista. # Quasi tutto quello che arriva in tavola giunge dalla fattoria di proprietà: le verdure come gli animali, in una sorta di idea autarchica che – lungi dall’esser mera poesia – è solida realtà. Poche chiacchiere: il cuoco sa il fatto suo. Conosce le basi della cucina, e con maestria orchestra piatti che sfuggono le pesantezze, le untuosità e le sottolineature inutili, a favore di una espressività diretta e – quasi – primigenia. Gola e pancia si incontrano in pietanze che – come la testina di vitello con cipolle – sono da bis. Si rincorrono nella «trilogia» di canederli: allo speck, al fegato, pressato. E si beano della rosticciata di carne, patate e cipolle in padella, piuttosto che di un gulasch fatto a regola d’arte. # Ma un difetto, questo benedetto locale, luogo del Bengodi, lo ha? Sì, uno c’è: la lista dei vini. Solo e soltanto etichette regionali. Sì, per carità, buoni i vini altoatesini. Però, magari, anche qualcos’altro… Mite il conto: intorno a 45 euro, spesi con la voglia di tornare presto.