Venezie a Tavola

Celebra la quarantesima vendemmia I Capitelli, uno dei vini dolci più noti del nostro Paese. Roberto Anselmi, consapevole che «i buoni vini – come spesso ama ripetere – si fanno in vigna», ha nel corso del tempo modificato la composizione di questa etichetta: passando da Garganega 100% a un blend nel quale entrano anche vitigni resistenti (i cosiddetti ‘piwi’, ovvero pilzwiderstandfähig: ‘viti resistenti ai funghi’). La scelta gli ha dato ragione: non solo l’identità è rimasta integra ma pure l’espressività appare migliorata: più netta e pura. I grappoli, lasciati appassire in piccole cassette fino al raggiungimento di un buon grado di muffa nobile, sono pressati alla fine di dicembre. Il vino fermenta poi in botti di Allier e quindi affina in acciaio per otto mesi. I Capitelli dà il meglio di sé dopo alcuni anni in bottiglia, magari in accompagnamento a una scaloppa di fegato grasso.