Via Prati, 21
Sarentino (BZ)
La cucina altoatesina più stilosa, tecnicamente elaborata nonostante lo stretto legame con il territorio la si trova quassù, in Alta Val Sarentino, in quel rifugio che, ormai trent’anni fa, nasceva dal sogno dei fratelli Schneider, Heinrich e Gisela. Oggi quel rifugio è un confortevole e romantico resort, Terra (così è ora battezzata la struttura, prima nota come Auenerhof), che ruota intorno all’omonimo ristorante il cui nome evoca la sua filosofia: raccontare questa terra e i suoi tesori golosi.
Così, mentre Gisela governa la sala (con ampie vetrate affacciate sulla valle, i tronchi di betulla a evocare gli spazi aperti e la cantina sospesa), Heinrich nella cucina a vista realizza le sue creazioni in un caleidoscopio di tecniche moderne e tradizionali. Si susseguono piatti di grande fattura (e di grande concezione) come il «toast» alle erbe con gel di zucca, zenzero e cumino; la sfera alle rape rosse con rafano, acetosella e cipolla marinata; la trota rossa iridea marinata al sale di levistico; l’anatra dry aged della Val Pusteria. Per chiudere il dolce di riso con gelato all’erba di grano e perle alle rose e la «piccola cerimonia del tè»: tisana di sei erbe aromatiche, monarda, menta piperita, melissa, timo, garofano, fiordaliso perché se le tecniche sono internazionali i gesti in cucina ricordano l’eleganza delle danze giapponesi.
Bei vini. Menu a 209 euro (non c’è scelta à la carte).
