Calle Tron, 1961
Venezia
Al Glam i vegetariani fanno festa, perché è difficile trovare un altro posto simile a questo, capace di trasformare le primizie degli orti della Laguna in grandi piatti. La mano di Donato Ascani, ormai veneziano d’adozione, esalta i sapori della carota di Sant’Erasmo, del carciofo, del cavoletto di Bruxelles, del cardo di Sant’Erasmo… trasformandoli da elementi di solito comprimari a protagonisti indiscussi. Ma in questo ristorante (che appartiene alla galassia di Enrico Bartolini) c’è spazio anche per carne e pesce: iconiche rimangono le acquadelle (latterini) fritte con salse (piatto che si ispira allo scartosso, il cartoccio di pesce fritto). Per il vino, e i suoi abbinamenti, conviene affidarsi alla perizia e all’esperienza di Ottavio Venditto. Sei i tavoli in una sala luminosa che si affaccia su un giardino dove il tempo sembra fermarsi. Due i menu: a 250 e 280 euro.
