Via Molinetto, 5/A
Romano d’Ezzelino (VI)
Nonostante il richiamo turistico di Romano d’Ezzelino e della vicina Bassano del Grappa non sia tra i più forti della regione, Maria Pia Viaro e Massimo Vallotto hanno scelto l’antica Villa Apollonio per creare un microcosmo esclusivo in cui si intrecciano raffinata ospitalità e alta gastronomia. L’intervento principale è stato la ristrutturazione del corpo storico dell’edificio e l’allestimento di una cantina di vinificazione; nel parco di proprietà sono stati impiantati un orto e dei vigneti piwi (varietà resistenti alle più infestanti malattie della vite e quindi meno bisognose di trattamenti fitosanitari). Ultimo arrivato, in una nuova costruzione dallo stile moderno, il lussuoso boutique hotel, dotato di una spaziosa spa. # Le cucine sono state affidate ad Alessio Longhini, che sfodera il suo stimolante repertorio in due menu degustazione: «Familiarità» (110 euro) e «Congiunzione» (160 euro). Nel primo rievoca alcuni dei piatti più identitari del suo percorso, come, per esempio, «speck di ombrina, levistico, cetriolo, mela». Nel secondo, invece, prendono piede nuove idee: è il caso dell’abbinamento terra-mare nei ditalini al farro con pluma di maiale, ostriche, cime di rapa, olio all’erba cipollina. # Il servizio di sala e la cantina, che spazia ben oltre il genere piwi e i vini autoprodotti, sono affidati alle cure di Michele Griggio. Ma per chi preferisce scegliere à la carte piatti più semplici, c’è il contiguo Bistrot, aperto anche a pranzo (sui 60 euro).
