Rodik, 51
Kozina / Cosina
Da centoventidue anni questa gostilna (‘locanda’, già antica stazione di posta) racconta storie della tradizione gastronomica slovena e mitteleuropea. Una bella pergola, una sala intima, riscaldata d’inverno da una stufa in maiolica, e una cucina e una sala governate dalla quarta generazione della famiglia Mahorčič. Tradizioni solide ma tecnica moderna, filosofia sostenibile e sguardo creativo ai fornelli: scontata la bontà dei prosciutti del Carso, come anche del prosciutto d’orso con gelato di jurčkov (‘porcino’), cruento solo nel nome. Poi la succulenza della «grotta del tuorlo» (tuorlo d’uovo croccante e tartufo) e quella del capriolo con pistacchio e ciliegia. Dolcezza finale con yogurt e polline di sambuco. In cantina, accanto alle meritevoli bottiglie del territorio, trovano posto anche quelle italiane. Atmosfera cortese e professionale. Da 59 a 90 euro.

