Via Roma, 147
Loc. Canove – Roana (VI)
La data di nascita, 1910, è la stessa della Vaca Mora, il suggestivo trenino a cremagliera che in passato dalla pianura saliva sbuffando in montagna. A ricordarlo rimane solo la vecchia locomotiva che staziona davanti all’hotel-ristorante (recentemente restaurato con eleganza) dove opera Massimo Spallino, che si occupa dei fornelli, mentre sua moglie Elisa governa la sala. L’asse portante della cucina è il binomio ‘territorio e tradizione’, ma con uno sguardo attento verso il mondo che cambia. Funghi, selvaggina e formaggi di malga sono presenti in carta declinati in diverse combinazioni. Poi gli ottimi bigoli al ragù di cervo, il goloso coniglio in tegame con polenta, «ricetta della nonna Ida» e, alla fine, la dolcezza della panna cotta al cardamomo e caramello. Buona è la cantina. Circa 60 euro il conto.

