Via Soghe, 62
Arcugnano (VI)

Imera Gianello e il marito Roberto Mattiello, che assieme alla figlia Niki Eveline gestiscono questo storico locale, propongono piatti vitali e non scontati, vivaci e non artificiosi, classici ma non stanchi. Provate la «pasta 40 a 1», chiamata così perché si usano quaranta tuorli e un chilo di farina per fare la sfoglia, condita a seconda della stagione. I tartufi, raccolti personalmente, come le erbe e i funghi, assicurano autentiche sorprese. La selvaggina, gli spiedi e le carni sono da sempre una specialità, ma anche le ricette tradizionali hanno ampio spazio: dai bigoli al classico baccalà. Produttori del circondario forniscono salumi interessanti: il galano di culaccia di prosciutto crudo accompagnato da giardiniera vale molto più di un antipasto. La carta dei vini è generosa e non cara, il servizio sorridente, il conto sui 45 euro.