— Hotel Gritti – Club del Doge
Campo Santa Maria del Giglio, 2467
Venezia
Hotel Gritti – Club del Doge
Turno di chiusura: a pranzo
Ferie: mai
Qui Ernest Hemingway (che era di casa) aveva libero accesso alla cucina, per prepararsi quel risotto agli scampi che riteneva piatto «leggero» e salutare, dopo gli eccessi. La ricetta hemingwayana da allora è sempre in carta, ma lo chef Alessandro Fol a questa ha affiancato piatti di altrettanto grande valore, a base di materie prime ricercate: di mare, di laguna, di pianura, di montagna.

Benvenuti in uno degli alberghi più belli del mondo, che affaccia sul Canal Grande, in fronte alla Madonna della Salute, e che ha ospitato musicisti (Stravinskij), scrittori (Somerset Maugham), dive (Garbo, Kelly) e divi (Chaplin, Bogart). Benvenuti al Gritti. E benvenuti in particolare alla tavola – oggi ribattezzata Club del Doge – di questo luogo senza tempo, in passato dimora di dogi e condottieri. # Qui Ernest Hemingway (che era di casa) aveva libero accesso alla cucina, per prepararsi quel risotto agli scampi che riteneva piatto «leggero» e salutare, dopo gli eccessi. La ricetta hemingwayana da allora è sempre in carta, ma lo chef Alessandro Fol a questa ha affiancato piatti di altrettanto grande valore, a base di materie prime ricercate: di mare, di laguna, di pianura, di montagna. Ecco quindi i Carciofi violetti di Sant’Erasmo (noti in Laguna come castraùre) fritti; i maccheroncini della casa con burro di malga alle erbe e salsa al fegato grasso; le lasagnette con astice, calamari, vongole e latte di seppia; la succulenta anguilla con nervetti, rafano, broccolo fiolaro di Creazzo e maionese acida; la spigola cotta con finocchio gratinato, limone e salsa alle ostriche. # La cantina è ricca di referenze famose, a prezzi adeguati al contesto. Il servizio è attento e sorridente. Il menu «In essenza – Alberto Fol» costa 200 euro; alla carta si rimane sui 170. A pranzo prezzi più leggeri, e piatti più semplici, nell’adiacente Gritti Terrace.