Via Calle Pretoria, 6
Oderzo (TV)
Gli ambienti di Gellius rappresentano un esempio virtuoso di sintesi tra architettura moderna ed elementi archeologici risalenti all’epoca romana. La recente ristrutturazione li ha resi ancora più armonici e godibili, esaltandone la stratificazione storica. Se la cornice è così importante, è forte il rischio che il dipinto che racchiude passi in secondo piano. Non è però il caso della vitale cucina di Alessandro Breda, che brilla di luce propria per eleganza di forme, di aromi, di gusti.
La proposta attuale è ancora più ampia rispetto alle scorse stagioni. I menu degustazione sono diventati quattro: «Spazio Libero», di nove portate a sorpresa (180 euro); «Da Ieri a Oggi», una rilettura dei piatti più rappresentativi della carriera dello chef (140 euro); «Terra» (120 euro); «Mare in Guscio» (165 euro). Dagli ultimi tre, ogni piatto può essere scelto singolarmente, incrociando, per esempio, gli anolini ripieni di patata liquida con brodo di funghi e abete, al riso con cannolicchi, polline di finocchio e aceto di sambuco oppure all’agnello con pecorino sardo, broccolo fiolaro e peperoncino candito.
In sala, l’alter ego di Alessandro è Michela Gobbo, a cui spetta il compito di guidare una squadra spigliata e attentissima. Cantina corposa e dotata di un’ampia scelta al calice. Alla carta si spende sui 120 euro. Cucina più semplice e prezzi di gran lunga inferiori nella confinante Terrazza Gellius, aperta solo per l’aperitivo e la cena durante la settimana, e anche a pranzo nel weekend.
