Piazza Del Donatore 3/4 - Loc. Grancona
Val Liona (VI)

È una valle da scoprire, la Val Liona. Un saliscendi di strade in mezzo al verde e la bellezza di un’area non così nota ma davvero affascinante. Ormai da tempo il locale di Alberto Basso è un punto di riferimento gastronomico importante. Rinnovata la grafica del ristorante, rivista la presentazione del menu, sono rimaste la tendenza a far da mangiare (molto) bene e una carta dei vini egregia, curata dal fedelissimo Cristian Danese che è da sempre a fianco del cuoco a coordinare sala e accoglienza. Il Veneto è al centro, a partire dai menu degustazione nei quali si fa riferimento ai ‘cicheti’, assaggi golosi che possono essere da 6 a 10 (da 70 a 120 euro oppure da 100 a 150 a seconda di chi scelga, ovvero se si lasci fare al cuoco oppure si peschi a proprio piacimento dalla carta). Tanti e tutti gustosi e ben realizzati i piatti, da proposte storiche come ‘l’astice al cinema’ o ‘bao bun, cuore 65-35 e ponzu’. La spuma di topinambur con ortaggi di stagione è buonissima, ma non è da meno la pasta e fagioli con cozze e prezzemolo. Vale la pena assaggiare anche i golosissimi tagliolini ‘36 tuorli’ al burro salato e caviale “Cru”. Da attendere a lungo ma da gustare con gioia i ‘gargati’ della Val Liona alla salsa “peverada” di pollo con acetella e gel di limone. Tra i secondi, per gli amanti dell’amaro c’è lo storico, luppolato ‘birramen’, ma è notevole anche la zuppa di pesce. Non manca una seria proposta di formaggi. I dolci convincono anch’essi, come la panna cotta all’Asiago Dop. Alla carta circa 100 euro.