— Stüa dla Lâ dell’Hotel Gran Ander
Str. Runcac 29
Badia (BZ)
Stüa Dla Lâ
a cena
le principali
Turno di chiusura: lunedì, martedì, mercoledì
Ferie: variabili in primavera e in autunno
Il nome ladino significa “la stube della nonna”, uno spazio elegante in cui dieci fortunati al massimo possono degustare piatti in cui la felice nota creativa lascia sempre spazio al rispetto di territorio e stagioni, con materie prime che quasi tutte arrivano da fornitori locali…

Di piccoli alberghi che coltivano con amore e passione un’accoglienza che profuma di casa e famiglia ce ne sono ancora molti anche in questo comprensorio sempre più votato al lusso e all’esclusività. Ma Il Gran Ander ha probabilmente una marcia in più che si riflette nell’attenzione alla cultura e alla cura del cibo con cui Andrea Irsara prepara i suoi piatti. La cucina della casa d’altronde qui è una questione di famiglia da sempre. Già la nonna di Andrea si faceva valere nel mondo, molto maschile, della ristorazione alberghiera di qualche decennio fa. Molto apprezzata, ha svolto un ruolo pionieristico. Ancora oggi nel grazioso albergo costruito dal padre (una ventina di stanze appena) dirimpetto alle piste da sci, la tavola con le proprie produzioni autarchiche ha una impostazione primaria, nell’uso sincero e consapevole di prodotti coltivati nei vicini masi e trasformati in casa, a partire dalle farine macinate fresche tutti i giorni. La stube gourmet, Stüa dla Lâ risalente al Settecento, ne è la sublimazione: la tradizione ladina passata al setaccio della haute cuisine. La “panna cotta” al formaggio Graukäse, ad esempio. O l’eccellente pane fermentato col sorgo. Perfetto il trancio di branzino alla brace con crema di topinambur ed emulsione al lime. Memorabile la variazione dolce al Mont Blanc. Cantina ampia e generosa gestita con grande competenza dalla moglie di Andrea, Evelyn Complojer. Alla carta circa 80 euro.