Fabio Tammaro | Ristorante Officina dei Sapori (VR)

Linguine "sciuè-sciuè": salsa di ricci di mare, basilico e burrata

La ricetta di Fabio Tammaro, chef Ristorante Officina dei Sapori

Fabio Tammaro, giovane chef del Ristorante Officina dei Sapori, propone una ricetta che ricorda la “sua” Napoli con ricci di mare e burrata.

Preparazione. Emulsionare la polpa di ricci fresca con olio extra vergine e sale fino a ottenere un composto liscio. Con metà del basilico ottenere un pesto liscio frullandolo con olio, aglio e sale. In una padella lasciar tostare i pomodorini del piennolo con solo olio caldo, bagnare con brodo di pesce e far addensare leggermente avendo cura di non lasciarla ritirare troppo. Cuocere le linguine 4 minuti in acqua abbondante salata; continuare la cottura in padella con il brodo per altri 4 minuti. In fase di mantecazione, durante gli ultimi 30 secondi, aggiungere le foglie di basilico e il prezzemolo. Impiattare aggiungendo in superficie la salsa di ricci di mare e l’olio al basilico. Spolverare con del pane tostato frullato.

Spiegazione. Con il termine napoletano “sciué-sciué” si può dire tutto e si può dire niente. Per carpirne il totale significato bisognerebbe chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dall’arte del racconto partenopeo. Letteralmente si usa questa terminologia per riferirsi a una preparazione semplice e veloce, che richieda il minimo tempo e il minimo sforzo con il massimo del risultato. E non solo in ambito culinario: una persona “sciué-sciué”, per esempio, è una persona acqua e sapone, mentre un azione “sciué-sciué” è un azione da svolgere senza troppa concentrazione. D’altro canto invece, l’origine della parola bisogna ricercarla onomatopeicamente: essa infatti riproduce la dolce melodia che i pomodorini tagliati a metà emettono a contatto con l’aglio e l’olio bollente. Il familiarissimo “sssshhhhhhhh ssshhhhh”, sfrigolio d’amore di tante cucine italiane. Nella nostra cucina, da 5 anni ormai, le linguine “sciué-sciué” sono queste. Vongole sgusciate, salsa di ricci di mare e nero di seppia. Iodio. Mare. Spensieratezza. Un tuffo a piedi uniti da una passerella di una barca, con l’acqua salata che graffia la gola. Semplicemente. Senza pensieri. Sciué-Sciué.

Ingredienti per 4 persone
350 g linguine di grano duro trafilate a bronzo
200 g polpa di riccio di mare
50 g basilico fresco
150 g pomodori del piennolo
1 burrata da 150 g
150 cl brodo di pesce
aglio
basilico
prezzemolo
pane raffermo