Venezie a Tavola

Sopra l’abitato di Moena, in una posizione panoramica invidiabile al limitare del bosco, immersa nel verde della bella stagione e nel bianco immacolato dell’inverno, la storica insegna trentina cattura, innanzitutto, per l’atmosfera che la circonda. La cucina di alto livello tecnico non esonda mai in creatività, anzi. La raffinata ricerca di Paolo Donei, cuoco e patron, migliora di anno in anno e la voglia di tornare s’insinua nel cuore e nell’anima fin dopo il piatto d’apertura. Maestro nell’interpretare la cultura gastronomica trentina, riesce a stemperare il gusto originariamente forte di alcune proposte tradizionali di montagna in deliziosi e indimenticabili piatti. A partire dalla selvaggina impreziosita da bacche, erbe selvatiche e funghi cucinati con tecniche vecchie e nuove. Decisamente inconsueta ma di gusto magnificamente armonico l’insalata tiepida di vitello e tartara di molluschi con misticanza croccante, riso venere soffiato e brodo di mele acerbe. Per gli appassionati, irresistibili le lumache à la bourguignonne. Fra i primi piatti, oltre ai tradizionali tortellini di Malga Panna con cagliata di latte fresco, ristretto di vitello e tartufo del Trentino, da degustare gli spätzle all’erba orsina, caprino fresco e infuso affumicato allo speck. Grande creatività nei dolci. Le tisane di erbe spontanee da degustare a fine pasto sono soavi. Carta dei vini con quasi ottocento etichette altamente selezionate; in prima fila quelle regionali. Menu degustazione: “Suggestioni” a 100 euro; “Tradizioni” a 85. Alla carta circa 90 euro.