Plan De Corones 11
Brunico (BZ)
Solo scarponi e tute da sci d’inverno – e d’estate pedule e zaini – ricordano che qui ci troviamo nella vetta di Plan de Corones, la montagna che sovrasta Brunico. Una volta varcata la soglia dell’AlpiNN, il “rifugio” cuore del carosello sciistico della Val Pusteria, “adottato” dal pluridecorato Norbert Niederkofler, è un concentrato di modernità ed eleganza. Lo chef del St. Hubertus ha, anche qui, realizzato il suo sogno della ‘Cook the Mountain’. La sua grande idea di una cucina sostenibile e tutela delle risorse locali, anche in contesti turistici spinti, tra impianti di risalita, piste da sci e due musei: il Lumen, per la fotografia, e a poche decine di metri il capolavoro architettonico di Zaha Hadid, uno dei Messner Mountain Museum. Tra caldi tessuti decorati con tecniche giapponesi e arredi di semplice eleganza la bellezza del paesaggio che si gode dalle tre pareti vetrate viene ancor più esaltata. In sala l’accoglienza è rilassata come si conviene a una clientela di sciatori ed escursionisti, ma il servizio al tavolo è impeccabile. A governare la cucina c’è il giovane cuoco Fabio Curreli che firma piatti come la “pasta e fagioli con olio al porro e croccante di cereali”, perfetta nonostante tempi e ritmi accelerati, o la ceviche di montagna di salmerino “Trota Oro” e crema alle erbe. Strepitosa la cipolla cremosa accompagnata da una geniale granita sempre di cipolla. Contenuta ma interessante la proposta della carta dei vini mentre l’acqua è servita in brocca all’insegna della sostenibilità. Menu a 75 e 85 euro; alla carta circa 80 euro.
